Il Trust


Tipologie di trust

Le distinzioni più importanti operano sostanzialmente in due ambiti. Il primo attiene alla disciplina dei trusts; il secondo invece opera esclusivamente ai fini fiscali ed è funzionale alla determinazione delle regole per la tassazione del reddito.

Più sotto due tabelle riassuntive che ne riepilogano le caratteristiche.

CATEGORIE PRINCIPALI DI TRUST

Trust senza beneficiariNon esistono beneficiari specifici, ma uno scopo da raggiungere.Trust di scopoEsempi: trust per protezione disabili; Onlus; trust con scopi benefici o aventi a oggetto la tutela di beni artistici; trust liquidatori etc.
Trust con
beneficiari
Tutti i beneficiari sono individuati o individuabili.Trust non
discrezionale
Esempi: trust per passaggio generazionale aziende; trust testamentari e/o successori; trust per regolare rapporti famigliari: tra coniugi/conviventi, per gestire le separazioni/divorzi; trust protettivi; trust liquidatori, etc.
Beneficiari non
individuati.
Trust
discrezionale
Alcuni beneficiari individuati
e altri non individuati.
Trust misto

CATEGORIE AI FINI FISCALI

Reddito Tassazione
Trust opaco Reddito distribuito a
discrezione del trustee
In capo al trustIl trust sconta l’aliquota Ires del 24% e nessuna ulteriore tassazione è prevista in capo ai beneficiari in caso di distribuzione.
Trust
trasparente
Reddito distribuito secondo precisa indicazione contenuta nell’atto istitutivo. Il trustee ha obbligo di distribuzione dei redditi nei termini previsti.In capo ai
beneficiari
I beneficiari sono assoggettati a
regime irpef e percepiscono un reddito capitale

 

Viste dunque le numerose aree di interesse che possono essere gestite con questo strumento, spesso si preferisce parlare di diritto dei trust.

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